Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra.
– Alda Merini
Non mi affido a parole mie, oggi.
Oggi è per lei, per me, per voi,
oggi è per ogni donna.
Madri, Nonne, Figlie, Sorelle.
Oggi è per mia Madre, che mi ha creata dal nulla. Che mi sostiene anche quando non è d’accordo con me. E’ per mia madre che sottovaluto spesso e volentieri, quella madre che do a volte per scontata, la prima a cui voglio raccontare la mia giornata, quella che continuo a cercare quando mi succede qualcosa di bello, qualcosa di meno bello.
E la trovo sempre lì.
E’ per le mie Nonne, che mi hanno cresciuta, sostenuta, amata. Siete la mia ancora ed il mio porto sicuro, nonostante tutto, una accanto a me e l’altra da lassù.
Le mie bellissime, meravigliose zie, che sono un po’ come sorelle, madri e non: lo siete state senz’altro per me.
La mia Amica, che un po’ mamma lo è da sempre ma adesso un po’ di più (col pancione sei bellissima).
Le mie “mamme adottive”, che mi hanno trattata come una figlia e continuano a farlo ogni giorno, siete fantastiche.
Oggi è per chi la mamma non ce l’ha più.
Per ogni donna che vorrebbe essere madre ma non può.
Per chi ha scelto di non essere madre, ed è felice così.
Ad ognuna di voi, straordinarie creature: grazie.
Siete grandi, come la Terra.
❤
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