#todolist: lunedì

Prendere un buon caffè. Requisito necessario: il silenzio. Assumere lentamente, per riorganizzare le idee.

Fare colazione (mai, mai, mai saltare questo punto: il “non ho tempo” è un’invenzione postmoderna, quindi siediti e mangia)

Vestirsi (assemblare gli indumenti la sera prima aiuta ad evitare nevrosi mattutine e carcasse di abiti sparsi per la stanza: non è per niente carino cominciare la giornata con un “non ho niente da mettere!”)

Andare al lavoro: ce la possiamo fa’. Forza, coraggio, e anche un po’ di cuore. Sarà sempre meno dura di quel che pensiamo.

Conservare gli attimi. Guardare il cielo almeno cinque volte al giorno, fare attenzione alle piccole cose: osserva la bellezza intorno a te, puoi trovarla ovunque. Nei ciliegi che iniziano a dar frutti, una coppia di anziani mano nella mano, il profumo dei fiori, un bacio, il tipo carino seduto al tavolo di fronte, una frase scritta sul muro, il caffè a metà giornata che ti salva.

Fare almeno una cosa che ami, che sia guardare la tua serie preferita, mangiare cioccolata, fare quattro chiacchiere con un’amica, scrivere sul tuo diario, leggere una poesia.

Sorridere (almeno sette volte al giorno). Essere gentile, sempre.

Se proprio essere gentile è impossibile, contare fino a dieci prima di parlare.

A fine giornata, pensare a tre cose belle che son successe oggi, anche quelle piccole, anche se sembrano banali.

Prendersi cura di sé: rilassati, leggi un libro, guarda la tv, fai un bagno caldo, riposa mente e cuore. Salvati, e se proprio non ci riesci da sola, mangia biscotti al cioccolato.

Prima di andare a dormire, preparare i vestiti per il giorno successivo.

Ripetere ogni giorno (finché non diventa facile).

Probabilmente non raggiungeremo mai completamente la pace interiore, ma tanti, piccoli momenti di trascurabile felicità, quelli magari si.